Versando il TFR al Fondo Mario Negri si beneficia di un diverso sistema di tassazione, decisamente più conveniente rispetto al regime applicabile al TFR lasciato in Azienda.
Al TFR versato nel fondo pensione si applica, infatti, il regime fiscale agevolato previsto per le forme di previdenza complementare: le prestazioni previdenziali sono tassate con ritenuta a titolo di imposta con aliquota che oscilla da un massimo del 15% a un minimo del 9% laddove, invece, in caso di TFR lasciato in Azienda, si andrebbe incontro a tassazioni variabili dal 23% al 43%.
È bene sapere che in alcuni casi specifici di riscatto o anticipazione, il TFR al Fondo Negri è tassato con un’aliquota pari al 23%. Per maggiori informazioni si consiglia di prendere visione del Documento sul Regime fiscale.
Tendenzialmente, il TFR versato in previdenza complementare rende di più rispetto all’ipotesi di lasciarlo in azienda.
Ulteriore vantaggio è quello legato alla diversificazione del rischio da parte del Dirigente. In caso di crisi o procedure concorsuali dell’Azienda è preferibile che il TFR sia nel Fondo Mario Negri perché i tempi di riscossione sono più certi e brevi.
In ultimo, il differente regime delle anticipazioni del TFR rende ancor più vantaggioso il versamento al fondo pensione rispetto al mantenimento in Azienda. In particolare, le principali differenze sono legate alla somma massima erogabile, (70% del TFR in Azienda; 100% del TFR nel Fondo Mario Negri). Inoltre, mentre in Azienda è possibile richiedere l’anticipazione una sola volta, nel fondo pensione è possibile richiederla più volte.
Il Dirigente che intende conferire il TFR al Fondo Negri deve darne segnalazione al datore di lavoro all’atto della nomina/assunzione o successivamente. L’Azienda provvederà a trasmettere al Fondo le informazioni necessarie, attraverso l’area riservata del sito e la restituzione dell’apposito modulo debitamente compilato e sottoscritto, sia dal Dirigente interessato che dall’Azienda. Dovrà, inoltre, essere inviato anche il relativo Questionario di Autovalutazione compilato dall’iscritto.
Il conferimento sarà pari al 100% del TFR maturando dal Dirigente.
Per consentire al Fondo di predisporre i moduli di versamento, l’Azienda deve comunicare gli importi maturati a titolo di TFR trimestralmente, entro il giorno 20 del mese successivo alla fine di ciascun trimestre, per i Dirigenti attivi; con immediatezza, per i Dirigenti cessati.
Per la comunicazione degli importi TFR l’Azienda dovrà accedere alla propria area riservata del sito internet, nella sezione Comunicazione importi TFR, e seguire le indicazioni presenti.
ll versamento del TFR conferito è effettuato in quote trimestrali in funzione dell’ammontare comunicato dall’Azienda e deve essere eseguito in coincidenza con il versamento dei contributi trimestrali dovuti per il trimestre successivo, come precisato nel paragrafo relativo alle scadenze dei versamenti (Sezione “per le Aziende/Versamenti”). Il Fondo provvede ad inserire gli importi di TFR comunicati dalle Aziende nei moduli precompilati per il versamento.
I comparti che possono essere scelti sono:
Garantito
Tale comparto è volto a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR in azienda, in un orizzonte temporale pluriennale.
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Bilanciato Medio-termine
Tale comparto ha l’obiettivo principale di realizzare rendimenti, in un arco di tempo di medio periodo, superiori ai tassi di rivalutazione del TFR, con un profilo di rischio contenuto.
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Bilanciato Lungo-termine
Tale comparto ha l’obiettivo principale di realizzare rendimenti, in un arco di tempo di lungo periodo, superiori ai tassi di rivalutazione del TFR, con un profilo di rischio alto.